Il meglio di ogni decennio

L’anno è agli sgoccioli. È tempo dunque di bilanci. Quest’anno però si conclude anche un decennio. Quindi proviamo a vedere assieme quali sono stati i giochi da tavolo che hanno segnato maggiormente gli ultimi decenni nella storia dei giochi di società.
Partiamo dagli anni ’80, fino ad arrivare al 2019.

Decennio: 1980-1989

È stato il decennio di Scotland Yard.

Molti se lo ricorderanno con affetto, il decennio, anche grazie a titoli come Labirinto Magico, HeroQuest, Taboo, Wizard, Inkognito, Can’t Stop.
Sherlock Holmes Consulente Investigativo è stato riproposto di recente ed è tuttora un titolo molto godibile per chi ama gli investigativi e leggere.
Tra i giochi più impegnativi, troviamo 1830, Civilization, Die Macher.

Autori in rilievo: Francis Tresham, Alex Randolph, Sid Sackson.

Decennio: 1990-1999

È stato il decennio de I Coloni di Catan.

A pari merito abbiamo Magic: The Gathering, che ha creato un fenomeno di portata mondiale, quello dei giochi di carte collezionabili.
Tornando ai giochi da tavolo, non possiamo non citare El Grande, Tigri & Eufrate, Tikal, Principi di Firenze (è del 2000 ma conclude bene questo decennio).
Tra i giochi più leggeri, spiccano Tichu, Ra, Samurai, Modern Art, For Sale, Bohnanza, 6 Nimmt.

Autori in rilievo: Reiner Knizia, Wolfgang Kramer, Klaus Teuber.

Decennio: 2000-2009

È stato il decennio di Carcassonne.

Ma di giochi alla portata di tutti che hanno avuto molto successo ce ne sono anche altri. Tra i più importanti abbiamo Dixit, Pandemia, Ticket to Ride, Dominion.
Per gli appassionati di giochi più impegnativi, Puerto Rico, Caylus, Agricola, Brass rappresentano il top.
Senza scordarci tanti altri titoli di qualità, come ad esempio Age of Steam, Le Havre, Alta Tensione, Through the Ages, Imperial, Race for the Galaxy, Stone Age.
Anche i fan dei giochi tematici hanno visto nascere prodotti notevoli, tipo Twilight Imperium III, Battlestar Galactica, La Guerra dell’Anello, Il Trono di Spade, Arkham Horror.

Autori in rilievo: Uwe Rosenberg, Martin Wallace, Corey Konieczka.

Decennio: 2010-2019

È stato il decennio di 7 Wonders.

Pure il gioco I Castelli della Borgogna non scherza, in realtà. Come nemmeno titoli più recenti, difficili ancora da inquadrare, come Azul e Wingspan.

Terra Mystica potremmo dire che ha segnato il mondo degli eurogames. Giochi di qualità in questo ambito ne sono usciti parecchi: Great Western Trail, Concordia, Orléans, Food Chain Magnate, Keyflower, Sulle Tracce di Marco Polo, Terraforming Mars, Scythe.
È stato anche il decennio dei giochi usa e getta (o rivendi), come Pandemic Legacy, T.I.M.E Stories, Gloomhaven, The 7th Continent. E tutte le serie di escape room in scatola (Unlock, Deckscape, Exit), che hanno riscosso un successo enorme.
I wargames si sono affacciati al mondo dei boardgames, con titoli come Root e Specie Dominanti.
Gli amanti dei giochi tematici hanno apprezzato Mage Knight, Star Wars: Rebellion, Kingdom Death: Monster, Nemesis, Le Case della Follia, Eldritch Horror, Star Wars: Assalto Imperiale, Dead of Winter, Blood Rage.
Android: Netrunner, Arkham Horror: Il Gioco di Carte e KeyForge hanno provato a replicare il successo di Magic.
Tra i titoli adatti al grande pubblico, abbiamo infine Splendor, King of Tokyo, Takenoko, Istanbul, Nome in Codice, Avalon.

Autori in rilievo: Antoine Bauza, Stefan Feld, Alexander Pfister, Eric M. Lang, Jamey Stegmaier.

Che dire, per concludere?

Il mondo dei giochi da tavolo è più vivo che mai. E offre di tutto e di più. Speriamo il prossimo decennio possa riservarci tante ulteriori sorprese.

Buon 2020 a tutti. E buon gioco.

Acquistare giochi di società in Ticino

Siete nuovi nel mondo dei giochi da tavolo e non sapete dove andare ad acquistare le ultime novità o anche i grandi classici?
In Ticino le opzioni non sono tantissime, ma ci sono. Ecco qui in ordine alfabetico i negozi che sappiamo vendere giochi da tavolo moderni:
Tavola rotonda: negozio specializzato a Massagno con un’interessante offerta;
Lo Stregatto: negozio a Locarno di giochi da tavolo che ha preso in mano l’ex-negozio Sogni di Carta;
Toni Balocchi: negozio a Bellinzona che vende diversi giochi adatti alle famiglie;
Müller: l’unico supermercato in Ticino – con dei centri a Sant’Antonino e Gravesano – ad avere un’ampia offerta di giochi da tavolo provenienti dalla Germania (i regolamenti in italiano si trovano spesso online).

Come si può notare in tutte le città principali del Ticino troviamo almeno un negozio che vende giochi da tavolo moderni, che non siano i soliti Monopoly, Trivial Pursuit, Taboo, o altro ancora.
Il mercato ludico è andato avanti e sforna ogni anno titoli interessanti. Dixit, Hanabi, Camel Up, Splendor, Concept, Dobble, Perudo, Qwirkle, Villa Paletti, Semenza, 6 e le prendi, Linko, Jaipur, Coloretto, Citadels, sono solo alcuni esempi. Tutti titoli nettamente superiori ai giochi commerciali americani che si trovano da decenni nei vari supermercati.
Basta informarsi e il gioco continua. 😀

P.S.: La nostra è un’associazione non-profit indipendente. La lista soprastante è solo a titolo informativo. Se conoscete altri negozi ludici in Ticino, non esitate a segnalarcelo, in modo tale da poterli aggiungere. Grazie.
Buon gioco.

Perché l’essere umano gioca?

Il termine gioco è una parola molto comune che i bambini imparano a utilizzare già in tenera età. Ma cosa significa concretamente giocare e come mai l’essere umano gioca?
Al riguardo esistono varie teorie molto diverse tra di loro.

Nel corso dei secoli il gioco è stato concepito come:
– svago (rigenerazione dopo il lavoro);
– surplus di energia (eccedenza di energia fisico-mentale la quale verrebbe utilizzata per giocare);
– esercizio di capacità (allenare le tecniche di sopravvivenza elementari);
– difesa da esperienze traumatiche (rivivere tramite il gioco momenti del passato che sono risultati traumatici per superare il problema);
– evasione dalla realtà (sfuggire al mondo disincantato);
– impulso istintivo (un comportamento innato);
– motore della cultura (scienza, arte, filosofia, letteratura sarebbero il risultato di attività ludiche);
– comprensione della realtà (curiosità nello scoprire la realtà circostante);
– attività cognitiva (risultato dello sviluppo intellettuale);
– dialettica (imparare ad adattarsi alla realtà circostante e allo stesso tempo imparare a interagire in modo creativo con il mondo).

Al giorno d’oggi la tendenza è quella di sostenere un modello esplicativo pluralistico. Il motivo per cui l’essere umano gioca è visto dunque in più fattori che bisogna integrare tra di loro per comprendere al meglio il fenomeno ludico. Detto in altre parole, una risposta semplice e univoca non esiste.

Il piacere del gioco

È opinione abbastanza diffusa che il piacere del gioco provenga dalla vittoria.

“È piuttosto semplice: quando giochi a un gioco, vuoi vincere. Vincere ti rende felice, perdere ti rende infelice.”
(Jesper Juul)

Perdere ed essere felici viene visto non di rado come un’anomalia. Eppure un’inchiesta svolta sul famoso sito internet boardgamegeek.com ha dimostrato come la vittoria sia molto meno importante di quanto alcuni studiosi vogliano sostenere. L’indagine ha infatti rivelato come i due aspetti principali, che vengono considerati come fonte di piacere durante il gioco, siano l’interazione sociale e la stimolazione intellettuale.

“Penso che la ragione per cui mi piacciono i giochi così tanto sia dovuta al fatto che dia alla gente un’occasione diversa nella quale interagire con altre persone; un’occcasione che è spesso trascurata ma che stimola simultaneamente sia l’intelletto che la parte sociale della propria personalità.”
(Un utente su boardgamegeek.com)

“Amo giocare per il piacere intrinseco che dà questa attività e per l’interazione sociale che si viene a creare tra gli amici. È molto meglio che giocare a una console o a un gioco al computer, e si allena in un modo sorprendente l’intelletto e l’immaginazione.”
(Un utente su boardgamegeek.com)

“Mi piace l’interazione sociale. Ho un gruppo di giocatori che si incontra settimanalmente e che vuole provare giochi di tutti i generi. Possiamo sperimentare giochi nuovi, o giocare ad alcuni vecchi titoli, quelli preferiti, ciò non conta. Le conversazioni, le battute e il divertimento restano indipendentemente da cosa giochiamo. Senza l’interazione sociale, non ci sarebbe motivo per cui giocare.”
(Un utente su boardgamegeek.com)

“Sfida intellettuale – questo è il motivo per cui mi batto per la vittoria e non mi preoccupo della sconfitta. È la sfida ciò che conta.”
(Un utente su boardgamegeek.com)

“Il vero giocatore non gioca per vincere, ma sa che cercare di vincere crea la ‘trama’ in un gioco. Per questo aderisce facilmente alla trama ‘tutti provano a vincere’, ma sa immediatamente dimenticare il fallimento poiché il piacere del gioco dato dalla ‘trama’ è più grande della delusione dovuta alla mancata vittoria.”
(Moritz Eggert)

La realtà dunque è che gli appassionati di giochi da tavolo amano giocare soprattutto perché amano stare in compagnia e perché gli piace stimolare la mente e l’immaginazione. Puntare alla vittoria è importante, ma è un aspetto secondario. Non è il fine, lo scopo ultimo, è semplicemente uno strumento per divertirsi.

Giocare online

Uno degli aspetti più belli del gioco da tavolo è l’interazione sociale che si viene a creare durante le partite. Non sempre però si ha modo di giocare con persone in carne e ossa. Capita a volte di avere del tempo libero, ma nessuno con cui poter condividere la propria passione. Se non si vuole – in simili occasioni – rinunciare del tutto al gioco, si può rimediare con internet. Al giorno d’oggi esistono innumerevoli piattaforme online dove poter giocare in tempo reale con altri utenti, come anche a turno prendendosi tutto il tempo che si vuole.
Alcuni dei siti web più famosi:
Board Game Arena (tempo reale);
Brettspiel Welt (tempo reale);
Yucata (a turno);
Boîte a Jeux (a turno);
Vassal (via e-mail).
Il piacere del gioco online non sta ovviamente tanto nell’interazione sociale, bensì piuttosto nell’elaborazione di strategie vincenti, nella sfida intellettuale, nella competizione.
Una raccolta esaustiva dei siti web dove poter giocare online la si trova qui.
Buon gioco.

Ludoteche in Svizzera

La ludoteca è un locale che raccoglie e conserva giochi, giocattoli e altri mezzi ricreativi, destinato all’uso sociale ed educativo. Famiglie, adulti e bambini possono giocare direttamente sul posto o prendere in prestito giochi e divertirsi a casa. La Svizzera è il paese con il più alto numero di ludoteche per abitante. Tra i vari obiettivi fissati, l’associazione delle ludoteche svizzere (ludo.ch) cerca di mantenere una rete di contatti fra le varie ludoteche esistenti, di promuovere il gioco come un’attività sana da svolgere nel tempo libero e di far passare l’idea che il gioco è un bene culturale importante.
In Ticino ci sono ludoteche in vari luoghi tra cui Locarno, Bellinzona, Lugano, Biasca, Bioggio, Carona, Cavergno, Chiasso, Faido, Gerra Piano, Massagno, Melide, San Nazzaro. Sono realtà che si basano essenzialmente sul volontariato: donne che si mettono in gioco perché credono nel gioco da tavolo come attività utile e genuina da svolgere con i propri figli. Se da un lato l’offerta per le famiglie e i bambini è a un buon livello, lo stesso non si può dire però per gli adulti. L’idea che un gruppo di over 30 possa andare in una ludoteca a prendere un party game come anche un gioco di strategia complesso e divertirsi passando del tempo in compagnia, è ancora poco diffusa alle nostre latitudini. Chissà però se pian pianino le cose non possano cambiare con la riscoperta del valore del gioco in età adulta. Sarebbe sicuramente una bella svolta.

Come spiegare un gioco da tavolo

Il presupposto base per spiegare un gioco da tavolo è quello di aver letto e studiato il regolamento del titolo in questione. Sensato è anche fare una prima partita di prova in solitario, se il gioco è nuovo, per capire al meglio il funzionamento di determinate meccaniche.
Una volta che si conosce il gioco, come spiegarlo?
Io personalmente consiglio di iniziare dall’ambientazione. Si descrive dove il gioco è ambientato, dando poi un’idea generale dell’obiettivo da raggiungere. Il passo successivo è quello di elencare le azioni base disponibili durante la partita, le mosse essenziali che bisogna padroneggiare per poter giocare. Ciò si effettua in genere descrivendo un turno di gioco. Arrivati a questo punto, le opzioni sono due: o si espongono nel dettaglio le varie regole restanti, o si opta per un apprendimento sul campo, durante la partita, il classico learning by doing. A dipendenza dei partecipanti, consiglio di scegliere una o l’altra variante. Infine raccomando sempre di ripetere cosa bisogna fare per poter vincere.
Seguendo questi passi l’apprendimento del gioco non dovrebbe risultare troppo traumatico per il gruppo presente al tavolo.

Riassumendo, le parole chiave per una buona spiegazione sono: ambientazione, obiettivo, mosse base – esempio di turno di gioco -, regole nel dettaglio (in alternativa: learning by doing), cosa fare per vincere.

Giochi da tavolo per iPad, iPhone, Android

Non sempre si dispone dello spazio necessario per poter giocare a un gioco da tavolo. Quando si è ad esempio in viaggio in treno o in aereo bisogna arrangiarsi con una superficie limitata. Un discorso analogo vale anche quando si va in vacanza in auto: capita a volte di non riuscire a portarsi dietro le scatole dei giochi preferiti.
Come risolvere dunque il problema? Cosa fare se si desidera lo stesso giocare?
La soluzione più pratica è quella di affidarsi alle versioni dei giochi da tavolo trovabili nell’App Store.
Al giorno d’oggi si può giocare ormai a un numero considerevole di giochi sull’iPad o eventualmente sull’iPhone.
Da Monopoly a Cluedo a Risiko. Ma anche giochi più recenti come I Coloni di Catan, Carcassonne, Ticket to Ride. Per non parlare dei giochi di strategia tipo Caylus, Puerto Rico, Le Havre, Tigris and Euphrates. Non mancano anche i party games stile Bang!, Bohnanza, Dixit, Time’s Up!

Una lista dei titoli disponibili (versioni ufficiali, niente fake) la si trova qui.

E se uno ha Android? Niente panico. C’è una soluzione a tutto. Si dia un’occhiata a questa lista qui.

Buon gioco.

Come preparare un gioco da tavolo

Esistono giochi che non necessitano di alcuna preparazione specifica. Si possono giocare appena comprati.
Questo è dovuto al fatto che in essi il regolamento non è per nulla lungo né complicato, quindi lo si può svelto leggere anche prima di giocare. In genere i party games (Fantascatti), gli astratti (Blokus) e gli entry level (Coloni di Catan) rientrano in questa categoria di giochi.

Con giochi un po’ più complessi però bisogna procedere in un altro modo, se si vuole mantenere l’esperienza bella e soddisfacente.
In tal senso è bene e sensato che qualcuno nel gruppo faccia lo sforzo di leggersi per conto suo il regolamento, più volte, fino a quando non gli sono chiare le regole. Ogni tanto è anche necessario una partita di prova in solitario, per comprendere al meglio determinati meccanismi oscuri alla sola lettura del regolamento. Una volta che si è in grado di spiegare il gioco senza regole alla mano, lo si può presentare al gruppo o a chi di dovere. Il divertimento in questo modo è maggiormente garantito.

In altre parole, per godersi appieno i giochi da tavolo, bisogna prendersi del tempo per studiarsi i regolamenti prima ancora di proporre i giochi. Questo è ovviamente uno sforzo che non chiunque è disposto a fare nel suo tempo libero. Personalmente però trovo che si hanno solo dei vantaggi nell’imparare a leggere, capire, riassumere e spiegare ad altri le regole. Provare per credere.

Buon gioco. 😀

Tutto ciò che i giochi da tavolo possono insegnare

I giochi da tavolo hanno un potenziale pedagogico incredibile, sottovalutato da buona parte della popolazione. Tramite il gioco, divertendosi, si possono imparare innumerevoli cose, senza nemmeno accorgersene. Questo vale sia per i bambini, come anche però soprattutto per gli adulti.

I giochi da tavolo di fatto permettono di sviluppare e allenare capacità riflessive, logico-razionali, creative, comunicative e sociali. Si impara a pensare in modo autonomo, a gestire i problemi in modo indipendente, valutando le informazioni a disposizione ed elaborando delle strategie per trovare delle soluzioni perseguendo i propri obiettivi.

La vita è composta da innumerevoli sfide. Il gioco permette di migliorare le proprie capacità di affrontare e gestire tali sfide, prima ancora che esse si presentino.

Giocando si impara a perdere, cosa fondamentale nella vita. Si impara ad affrontare e a gestire le sconfitte con onore e dignità. Si comprende l’importanza di imparare dai propri errori, per potersi migliorare. Si impara anche a vincere con umiltà, mostrando rispetto per i propri avversari, compagni di gioco, amici. Si comprende l’importanza di dare il massimo, sempre, senza però uno spirito eccessivamente competitivo. Si sviluppa una certa perseveranza nel raggiungere i propri obiettivi. Si impara a giocare seguendo le regole.

Certi tipi di gioco permettono di allenare la propria fantasia, altri il pensiero deduttivo. In alcuni è richiesta una pianificazione strategica a lungo termine, in altri una pronta reazione tattica di fronte a eventi imprevisti. Ci sono giochi in cui si impara a negoziare e a discutere, altri a fare conti matematici, a lavorare di gruppo per ottenere la vittoria finale, o a scoprire chi sta mentendo. Tramite alcuni giochi si possono imparare anche aspetti geografici, storici, o di altre materie ancora, o si può allenare e migliorare la propria coordinazione tra occhio e mano.

Il gioco da tavolo è un hobby in grado di dare molto ai propri sostenitori e appassionati. Unisce le varie generazioni e le varie popolazioni in uno spirito positivo di festa e allegria.
Cosa stai aspettando? Passa a giocare anche tu.