Giochi da tavolo legati al Giappone

Una volta all’anno, a Bellinzona, ha luogo il Japan Matsuri.

Il Japan Matsuri è un festival giapponese che si svolge nella Svizzera italiana, durante il quale il pubblico si immerge in un mondo affascinante e lontano, tra tradizione e modernità legate alla cultura giapponese.

Noi di Giochintavola, associazione ticinese di giochi da tavolo, siamo ospiti di vecchia data di questo festival e presentiamo ogni anno giochi da tavolo legati al Giappone (senza avere uno scopo di lucro, ma per semplice passione).

Quando si parla di giochi da tavolo legati al Giappone, si possono intendere varie cose: giochi di autori giapponesi, giochi pubblicati da case editrici giapponesi, oppure giochi ambientati in Giappone.

La casa editrice giapponese più famosa a livello internazionale è la Oink Games. Questa casa editrice propone giochi brevi in scatole minute. I titoli più blasonati sono:

Un’altra casa editrice giapponese che sta prendendo piede anche al di fuori del Giappone è la itten games. Tra i titoli di questa casa editrice troviamo:

Con il suo stile delle illustrazioni inconfondibile, la casa editrice Saashi & Saashi ha anch’essa la sua cerchia di fan occidentali:

Autori di giochi da tavolo giapponesi particolarmente noti alle nostre latitudini non ce ne sono. Esistono però alcuni titoli creati da autori giapponesi che hanno riscosso parecchio successo anche in Europa. Tra i titoli più importanti abbiamo:

Passiamo infine all’ultima categoria: i giochi da tavolo ambientati in Giappone. Qui la lista è lunga, perché tale ambientazione è in generale piuttosto gettonata. Tra i titoli con una durata medio-corta abbiamo quanto segue:

Tra i giochi da tavolo lunghi e impegnativi, abbiamo invece quanto segue:

  • Sekigahara: The Unification of Japan
  • Nagashino 1575 & Shizugatake 1583
  • Sekigahara 1600
  • Ikusa
  • Shogun di Henn
  • Bitoku
  • Nippon
  • Iki
  • Shogun no Katana
  • Rising Sun

In definitiva, quando si parla di giochi da tavolo legati al Giappone, le opzioni sono davvero tante e chiunque può trovare qualcosa nelle sue corde.

P.S.:
Un interessante articolo di approfondimento sul minimalismo giapponese legato ai giochi da tavolo lo si può trovare qui: Japanese minimalism di Bruno Faidutti.
Per farsi un’idea dei tanti giochi indie giapponesi esistenti che non arrivano di norma da noi, si può consultare questa geeklist di boardgamegeek: Bringing japanese games to boardgamegeek.

Giochintavola sul Lungolago di Lugano

Venerdì 23 e sabato 24 giugno 2023 l’associazione Giochintavola sarà presente sul Lungolago di Lugano a fare un po’ di divulgazione. Venite a trovarci!

Saremo presenti sul marciapiede vicino alla Chiesa degli Angioli nel quartiere del LAC (in faccia al Boatcenter Palace Lugano) a partire dalle 20.30.

Il Foce sarà quindi CHIUSO venerdì 23.6.

In caso di brutto tempo invece saremo presenti in sala come sempre (solo di venerdì).

LongLake festival di Lugano

In occasione del LongLake festival di Lugano, l’associazione Giochintavola ha il piacere di comunicare che è previsto un momento di divulgazione nei pressi di Piazza Rezzonico.

Sabato 25 giugno dalle ore 20.30 la gente potrà presentarsi e verranno proposti giochi di società di vario tipo.

Venerdì 24 giugno, a causa del maltempo, il ritrovo è previsto come al solito presso lo Studio Foce di Lugano (e non presso Piazza Rezzonico).

Vi attendiamo. Buon gioco e a presto!

Fiera del fumetto a Lugano

La fiera del fumetto a Lugano si sta avvicinando e con essa anche la possibilità di divertirsi con qualche gioco di società.
A partire da venerdì 20 settembre fino a domenica 22 settembre si potrà accedere al palazzo dei congressi di Lugano per godersi l’evento.
Il fumetto speciale di quest’anno avrà come tema gli errori del mondo del fumetto.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale: Fiera del fumetto.

Vi aspettiamo!

Il weekendone: 48 ore fuori da tutto

Mentre riporto le borse dei giochi in macchina, uscendo dalla Casermetta di Ambrì in cui ho trascorso le ultime 48 ore, mi rendo conto che è da quando sono entrato che non respiro l’aria aperta.

È domenica, tardo pomeriggio, ed io e gli altri partecipanti ci accingiamo a lasciare il luogo che ci ha ospitati anche quest’anno per questa folle iniziativa che ormai tutti chiamiamo amichevolmente il weekendone, ovvero trascorrere un fine settimana con un unico obiettivo: giocare, giocare e giocare.

Sonno, cibo, attività corporali sono ammesse nella misura minima. Tutto il resto è tacitamente bandito. Nessuno dei partecipanti, che io sappia, ha lasciato la Casermetta per una passeggiata nei boschi o un’escursione. I fumatori si concedono la dose appena fuori dalla porta, con le ciabatte ancora ai piedi ché a rimettersi le scarpe ci si impiega troppo, immagino. 

Sistemo i giochi nel bagagliaio e mentalmente conteggio le mie ore di sonno nelle ultime due notti. Complessivamente sette, forse otto. Niente male, ma so che c’è chi ha fatto di meglio (o di peggio, dipende dai punti di vista) dormendo poco più di un paio di ore complessive.

Lo facciamo perché ci piacciono i giochi da tavolo – e parecchio – ma non so se questo sia sufficiente a spiegare questa abbuffata di due giorni e due notti. Cerco una spiegazione più profonda e mi ritorna in mente un breve scambio avuto sabato mattina con Paolo “Pol” Baronio, il presidente di Giochintavola.

Ci siamo scambiati qualche parola in bagno mentre mi radevo per ridare al mio viso un aspetto presentabile e tentare di nascondere gli effetti della deprivazione dal sonno.

“Ma che bello, Pol!”, gli ho detto col mio sorriso più smagliante.

Mi ha guardato come se mi leggesse nel pensiero: “C’è una bella atmosfera, non è vero? Quella sensazione di essere fuori da tutto.”

Ed è così. Queste quarantotto ore sono sembrate ben più lunghe perché entrare e sedersi al tavolo è un po’ come partire per un lungo viaggio; il tempo si dilata, la vita di ogni giorno fa un passo indietro e tutto quel che conta è qui, adesso.

Quest’anno poi c’era un’atmosfera di grande serenità, sprecherei la parola fratellanza se non mi sembrasse addirittura riduttiva. Si sono unite a noi persone provenienti da ogni parte del Ticino e qualcuno anche dall’Italia e mi spiace aver conosciuto, scambiato qualche chiacchiera e giocato solo con una piccola parte dei quaranta partecipanti.

Ho giocato almeno diciassette giochi diversi e, senza alzarmi dal tavolo, tra le altre cose, ho scalato montagne, ricostruito Lisbona, colonizzato l’America, sventato epidemie, frequentato una scuola di magia e risolto un complicato caso di omicidio. 

Dopo tutto questo è normale essere stanco, penso mentre viaggiamo verso casa. Ed è normale anche volerne ancora.

Di aspetti tecnici, meccaniche, grafica e componentistica parleremo un’altra volta. Per il momento mi godo questa bella sensazione di pace interiore e grande appagamento.

All’anno prossimo e grazie di tutto.

Autore: Pasquale.

Torneo Terraforming Mars

Autore: Samuele Ferri.

1 gioco da tavolo, 16 iscritti, 4 gironi, 1 solo vincitore.

Questi sono gli ingredienti che hanno contraddistinto il primo torneo di Terraforming Mars (TM) proposto all’interno della nostra Associazione. Un gioco di gestione risorse e carte, rilasciato nell’estate 2016 da FryxGames e diventato famoso in tutto il mondo.

Il primo dato interessante è sicuramente il numero di iscritti. Basti solo pensare che una partita di TM ha una durata media di 2 ore e quindi non è adatto a tutti i tipi di giocatori. Se calcoliamo anche che Giochintavola ha all’attivo una cinquantina di soci e l’evento non è stato pubblicizzato esternamente, siamo più che soddisfatti del successo ottenuto.

La novità, rispetto alle serate classiche del venerdì è stata nell’aggiungere un po’ più di competizione che, normalmente, risulta marginale durante le nostre partite. Il torneo era strutturato come segue: quattro gironi da quattro giocatori l’uno che si sono sfidati a rotazione in partite a tre sfidanti. Ad ogni partita, in base al posizionamento, è stato assegnato un punteggio. Coloro che hanno guadagnato più punti hanno avuto l’accesso alla finale.

Per permettere anche ai meno esperti di partecipare senza venir penalizzati troppo dall’esperienza dei veterani, abbiamo deciso di iniziare con le corporazioni base, che non danno alcun bonus e consentono di cominciare con una discreta quantità di soldi.

Una volta resi pubblici i nomi dei partecipanti, si sono aperte le scommesse su chi avrebbe portato a casa la coppa del vincitore. I grandi conoscitori di questo gioco non hanno deluso le aspettative di chi ha seguito lo sviluppo delle partite: si sono garantiti la finale senza troppi
problemi.

A conti fatti è stato interessante notare come i giocatori si siano impegnati e come la competizione sia stata un fattore che non si è rivelata negativa e dissuadente. Sono gratificato per quello che ne è uscito. È stato un lavoro molto impegnativo, però mi ha ripagato la soddisfazione di vedere gli iscritti divertirsi con questo formato di partite.

Brava Nadia che si è portata a casa il primo posto, guadagnandosi così un buono regalo utilizzabile al Camelot Store. E grazie a Nicola per il supporto tecnico.

Complimenti anche a tutti i partecipanti che hanno dimostrato che si può vivere il gioco competitivo in modo sano e dando la precedenza al fair play e all’amicizia.

Una piazza per giocare a Locarno

Questa domenica 11 settembre si svolgerà all’aperto in Piazza S. Antonio a Locarno la 17.esima edizione di “Una piazza per giocare”.
A partire dalle 11:00 ci saranno i tre tornei di carte collezionabili Magic, Yu-Gi-Oh! e Force of Will. Per l’occasione partirà anche la Campagna Insubrica di Warhammer (Age of Sigmar e WH 40).
Inoltre ci saranno diverse partite dimostrative di giochi da tavolo e giochi di carte.

Maggiori informazioni si posso chiedere qui: Associazione Drago Rosso.

Slow Music e giochi di società

Quest’oggi, sabato 27 agosto, dalle ore 10:00 c’è la possibilità di provare giochi da tavolo nella corte del municipio di Bellinzona.
Alle ore 21:00 invece il duo Kala Jula offrirà uno spettacolo musicale con la chitarra mandinga del Mali.

Maggiori informazioni si possono trovare al seguente link: slow music.

Picnic ludico

Avete in mente il Lago Maggiore, quello che da Locarno va giù fino a Sesto Calende, passando da Cannobio, Verbania e Luino, con le isole di Brissago e le isole Borromee?
Ecco, dimenticatevelo. Non c’entra niente.
Il picnic ludico organizzato da Matteo Boca (in arte TeOoh) avrà luogo al Nuovo Lago Maggiore, in provincia di Novara, sabato 30 luglio 2016.
Per chi fosse interessato, maggiori informazioni si trovano nel seguente video: invito.
Si tratta di una bella occasione per passare un weekend estivo giocando all’aperto.