Chi è stato a Essen quali giochi ha apprezzato?

La rinomata Fiera di Essen è giunta al suo termine anche quest’anno.

I primi sondaggi che vengono svolti a caldo durante la manifestazione, per capire quali giochi meritano una certa attenzione da parte del pubblico, sono la Scoutaktion organizzata dalla rivista tedesca Fairplay Magazin e il GeekBuzz organizzato da boardgamegeek.com. Ecco dunque quali titoli hanno particolarmente apprezzato le persone presenti in fiera che hanno sfruttato questi due strumenti per dire la propria in merito alle tantissime novità:

Scoutaktion Fairplay Magazin

Titoli medio-pesanti emersi:

Titoli leggeri emersi:

GeekBuzz di boardgamegeek.com

Titoli impegnativi emersi:

Titoli medio-leggeri emersi:

Tra le prime impressioni a caldo e il successo effettivo che un titolo può avere nel corso dell’anno (premi giurie, scalate classifiche popolari, ecc.) non c’è sempre sintonia.

Non ci resta dunque che continuare a monitorare la situazione, per capire cosa emergerà effettivamente dalla massa.

Giochi hot alla Fiera di Essen 2024

Capire quali giochi nuovi avranno successo nel corso degli anni, non è ancora realmente fattibile. Ci vorrà un po’ di tempo, analizzando classifiche popolari e premiazioni di giurie varie.

Per puro diletto proveremo però lo stesso a stilare una lista di titoli che sembrano essere molto promettenti in questa Fiera di Essen ormai alle porte.

Titoli impegnativi che promettono bene:

Tra i pesi medi, sembrano promettere bene:

Tra i pesi leggeri invece:

In attesa di vedere cosa ci dirà il tempo in merito, buon gioco a tutti e buona fiera.

Bonsai: la bellezza degli alberi in miniatura

Autore della recensione: Samuele Ferri.

Un sottile ma robusto fusto, piccole foglioline, delicati fiori rosa e teneri succosi frutti. Questi sono gli elementi di un bonsai.

In Bonsai (edito in italiano da DV Giochi) gli autori Rosaria Battiato, Massimo Borzì e Martino Chiacchiera ripropongono ai giocatori l’esperienza zen della coltivazione di queste affascinanti piante. Il gioco si concentra sul piazzamento strategico delle tessere esagonali che rappresentano i quattro elementi citati prima, al fine di fare più punti a fine partita. Durante il proprio turno, ogni giocatore può scegliere tra: “meditare”, ossia pescare una carta che permetterà di acquisire tessere, oppure “coltivare”, cioè, piazzare le tessere precedentemente acquisite per far crescere il proprio alberello. Il gioco prosegue finché il mazzo di carte non si esaurisce.

Uno dei pregi assoluti di questo gioco, oltre alla sua semplicità, è la varietà e la diversificazione degli alberi che i giocatori possono creare; non esistono due alberi uguali in ogni partita. Inoltre, l’accuratezza dei disegni di Davood Moghaddami è fenomenale e ogni carta sembra un piccolo quadro.

Una partita a Bonsai dura in media quaranta minuti, più cinque per le spiegazioni, che è perfettamente in linea con altri titoli della stessa categoria. Tuttavia, discutendo con altri giocatori che hanno fatto numerose partite, ci siamo resi conto che l’obiettivo del gioco sia diventato per noi quasi unicamente perfezionare l’estetica del bonsai, trascurando i punti vittoria e volendo continuare ad abbellire la nostra opera anche dopo il termine della partita.

Il gioco è quindi consigliato a chi cerca un’esperienza di gioco semplice e intrigante, o a chi vuole sbizzarrire la propria fantasia (su questa linea consigliamo anche titoli come Canvas o Kanagawa).

Da una prospettiva più tecnica, il gioco risulta ben strutturato nonostante l’aleatorietà della pesca delle carte: infatti ogni giocatore ha sempre la possibilità di giocare in modo da non rovinare la bellezza della propria creazione.

Particolarmente interessante è il sistema di punteggio, che spinge i giocatori a riflettere su come allineare le tessere per massimizzare i loro punti. Ad esempio, i “fiori” valgono un punto per ogni lato libero attorno a loro, mentre i “frutti” valgono sette punti ciascuno ma non possono essere piazzati adiacenti ad altri frutti.

Un altro dettaglio interessante sono le “statistiche” dei giocatori. All’inizio della partita, ognuno può conservare al massimo cinque tessere nella propria riserva e, con l’azione di coltivare, piazzare al massimo tre tessere (un tronco, una foglia e una libera a scelta). Questi numeri possono essere aumentati con apposite carte del mazzo pescate durante l’azione di meditare. Il limite iniziale di cinque tessere è un po’ restrittivo e i giocatori fanno a gara per accaparrarsi le carte che lo aumentano.

In conclusione, Bonsai è un gioco estremamente soddisfacente e ne consiglio vivamente l’acquisto se vi piacciono giochi in stile Century o Azul.

The Mandalorian: Adventures

L’autore di giochi da tavolo Corey Konieczka è famoso per la sua capacità di creare titoli validi e interessanti su licenza (da film o serie tv). Star Wars: Rebellion e Battlestar Galactica sono i due esempi più lampanti.

È però altrettanto vero che da quando non lavora più per la casa editrice Fantasy Flight Games, sta provando a creare titoli originali e diversi dal solito – aspetto di per sé positivo -, che non sempre tuttavia hanno esiti positivi.

The Mandalorian è una delle serie tv di Disney+ che più ha affascinato gli spettatori. Chissà se Konieczka è riuscito a creare anche questa volta un prodotto valido in forma di gioco da tavolo.

Titolo da seguire e monitorare.

Harmonies: possibile gioco dell’anno?

È da qualche settimana che si sente parlare nel mondo dei giochi da tavolo di Harmonies. C’è chi fa il confronto con Cascadia, chi con Azul, chi invece con Reef.
Al di là dei confronti con i giochi del passato, ciò che colpisce sono le illustrazioni mozzafiato e la qualità dei materiali.
Bisognerà sicuramente capire se il flusso di gioco merita anch’esso. Per il momento su boardgamegeek.com la media voti di questo titolo è molto alta.
Semplice hype o gioco che anche con il tempo manterrà le sue promesse?

Da seguire e monitorare.

Giochi da tavolo legati al Giappone

Una volta all’anno, a Bellinzona, ha luogo il Japan Matsuri.

Il Japan Matsuri è un festival giapponese che si svolge nella Svizzera italiana, durante il quale il pubblico si immerge in un mondo affascinante e lontano, tra tradizione e modernità legate alla cultura giapponese.

Noi di Giochintavola, associazione ticinese di giochi da tavolo, siamo ospiti di vecchia data di questo festival e presentiamo ogni anno giochi da tavolo legati al Giappone (senza avere uno scopo di lucro, ma per semplice passione).

Quando si parla di giochi da tavolo legati al Giappone, si possono intendere varie cose: giochi di autori giapponesi, giochi pubblicati da case editrici giapponesi, oppure giochi ambientati in Giappone.

La casa editrice giapponese più famosa a livello internazionale è la Oink Games. Questa casa editrice propone giochi brevi in scatole minute. I titoli più blasonati sono:

Un’altra casa editrice giapponese che sta prendendo piede anche al di fuori del Giappone è la itten games. Tra i titoli di questa casa editrice troviamo:

Con il suo stile delle illustrazioni inconfondibile, la casa editrice Saashi & Saashi ha anch’essa la sua cerchia di fan occidentali:

La casa editrice Arclight Games perlopiù localizza giochi occidentali in Giappone, ma ha pubblicato anche alcuni titoli indigeni, tra cui:

La Jelly Jelly Games è un’altra casa editrice giapponese che perlopiù localizza giochi occidentali in Giappone. Ha tuttavia anche qualche prodotto indigeno, come ad esempio:

Il Giappone è conosciuto inoltre per le sue tante case editrici indipendenti a conduzione spesso famigliare. A titolo esemplificativo possiamo nominare Okazu Brand, Manifest Destiny, Kanai Factory, Studio GG, New Board Game Party, Grounding, Analog Lunchbox, Takoashi Games, Korokoro Dou, Q’s games, Gallery Ouchi, Mousou Games, Ateam e tanti altri ancora. La Japon Brand negli anni ha cercato di diffondere al di fuori del Giappone i prodotti più validi di queste piccole realtà locali.

Autori di giochi da tavolo giapponesi particolarmente noti alle nostre latitudini non ce ne sono. Esistono però alcuni titoli creati da autori giapponesi che hanno riscosso parecchio successo anche in Europa. Tra i titoli più importanti abbiamo:

Passiamo infine all’ultima categoria: i giochi da tavolo ambientati in Giappone. Qui la lista è lunga, perché tale ambientazione è in generale piuttosto gettonata. Tra i titoli con una durata medio-corta abbiamo quanto segue:

Tra i giochi da tavolo lunghi e impegnativi, abbiamo invece quanto segue:

  • Sekigahara: The Unification of Japan
  • Nagashino 1575 & Shizugatake 1583
  • Sekigahara 1600
  • Ikusa
  • Shogun di Henn
  • Bitoku
  • Nippon
  • Iki
  • Shogun no Katana
  • Rising Sun

In definitiva, quando si parla di giochi da tavolo legati al Giappone, le opzioni sono davvero tante e chiunque può trovare qualcosa nelle sue corde.

P.S.:
Un interessante articolo di approfondimento sul minimalismo giapponese legato ai giochi da tavolo lo si può trovare qui: Japanese minimalism di Bruno Faidutti.
Per farsi un’idea dei tanti giochi indie giapponesi esistenti che non arrivano di norma da noi, si può consultare questa geeklist di boardgamegeek: Bringing japanese games to boardgamegeek.

Giochi cooperativi brevi adatti al contesto scolastico

Proporre giochi da tavolo in ambito scolastico non è né semplice né scontato, soprattutto se si cerca di non proporre i soliti “giochi” educativi spesso poco divertenti.

Puntare su dei giochi cooperativi brevi può essere un’opzione sensata ed efficace per più motivi:

  1. La vittoria e la sconfitta sono condivise, quindi accettare un’eventuale sconfitta è meno traumatico.
  2. Si lavora sulla competenza trasversale della collaborazione e del lavoro di squadra.
  3. La capacità di concentrazione non è eterna, quindi avere dei giochi brevi ma stimolanti è sicuramente un vantaggio.
  4. Di norma, i giochi brevi hanno regole semplici da spiegare.
  5. Acquistare più copie dello stesso gioco non viene a costare uno sproposito (i giochi brevi hanno solitamente prezzi più convenienti).

Tra i giochi legati alle connessioni di parole, abbiamo quanto segue:

  • Just One
  • So Clover
  • Cross Clues
  • Master Word
  • Nome in Codice: Duetto
  • Fiesta de los Muertos

Per quanto riguarda i giochi in cui si raccontano storie:

  • Rory’s Story Cubes
  • Dream On
  • When I Dream (a squadre)

Giochi con numeri (crescenti e/o decrescenti):

  • The Game
  • The Mind
  • Tranquility

Giochi di deduzione:

  • Furbi come volpi
  • Similo
  • Belratti

Qualsiasi gioco da tavolo “escape room“:

  • Unlock Kids
  • Deckscape

Altri giochi di vario genere:

  • Bandido (costruzione di percorsi)
  • Kites (clessidre)
  • Leo (memory reinventato in forma cooperativa)
  • Aya (motricità fine)

Prima di acquistare qualsiasi titolo, il consiglio è quello di informarsi sull’età minima e se possibile di provarli.

I migliori giochi da tavolo usciti nel 2023

Dopo avere visto tramite trailer/teaser alcuni dei giochi più promettenti usciti nel 2023, è tempo di fare un resoconto e aggiungere anche qualche titolo valido che non ha alcun trailer.

Tra i migliori giochi di strategia (lunghi e impegnativi) abbiamo quanto segue:

  • Darwin’s Journey (sulle orme di Charles Darwin alle Galapagos)
  • Nucleum (per chi ama Brass e Barrage)
  • Evacuation (l’ultima fatica di Vladimir Suchy, autore di Underwater Cities e Pulsar 2849)
  • Kutna Hora: La città dell’argento (la casa editrice Czech Games Edition sforna di norma titoli di qualità)
  • Hegemony (per capire come funziona la nostra società, immedesimandosi in classi sociali diverse)
  • Horseless Carriage (viaggio agli albori delle case automobilistiche)
  • Voidfall (un gioco eurogame 4X)
  • Terra Mystica: L’era delle scoperte (Terra Mystica 2.0)
  • The Witcher: Il vecchio mondo (per chi è appassionato del personaggio)

Tra i migliori pesi medi abbiamo quanto segue:

  • Earth (creazione del proprio ecosistema giocando terreni e flora, e ottenendo punti con la fauna)
  • The White Castle (gioco ambientato in Giappone presso il castello di Himeji)
  • Life of the Amazonia (tentativo di ripristinare la foresta pluviale con vegetazione e animali)
  • Ratti di Wistar (ratti in esplorazione fuori e dentro casa, fino in cantina)
  • Expeditions (sequel di Scythe)
  • Evenfall (primo gioco dell’autore italiano Di Silvio)
  • Distilled (per chi è appassionato di superalcolici)
  • Ierusalem: Anno Domini (tuffo nel passato per rivivere l’ultima cena di Gesù)
  • Union Stockyards (la storia dietro gli imprenditori della carne da macello)
  • Ancient Knowledge (gioco legato alle antiche civiltà)

Tra i giochi medio-leggeri troviamo invece:

  • Forest Shuffle (creazione del proprio bosco con alberi, vegetazione varia e animali)
  • Mycelia (gioco con funghi nella foresta)
  • World Wonders (costruzione di città antiche con le vecchie meraviglie del mondo)
  • Sky Team (cooperativo in cui pilota e co-pilota devono guidare e fare atterrare un aeroplano, per due giocatori)

Tra i giochi leggeri abbiamo infine:

  • Faraway (esplorazione di un mondo misterioso)
  • Knarr (vichingi in esplorazione)
  • That’s not a Hat (dono di regali)
  • Nimalia (gioco con animali)
  • Dragonkeepers (addestratori di draghi)
  • Hens (galline, galline e ancora galline)
  • 5 Towers (costruzione di torri con camei)

In definitiva, si può affermare che il 2023 è stato un anno particolarmente interessante e stimolante per quanto concerne il mondo dei giochi da tavolo.

Buone festività e buon gioco!