Chi Siamo

Alcuni membri dell’associazione hanno deciso di presentarsi al grande pubblico elencando i loro titoli preferiti e spiegando il loro approccio al gioco. Buona lettura.

  • Paolo Baronio

    Nick: Poldeold (coniato da chi è più giovane di me)

    Motto: “Il gioco è la parte dolce della vita, nella quale si racchiudono tutte le cose che non servono a nulla ma che ci sono necessarie.” (Alex Randolph, grande inventore di giochi)

    Mi piace giocare, arrovellarmi la mente cercando la strategia vincente, bluffare alla grande gabbando l’avversario, ma soprattutto essere in compagnia e divertirmi insieme agli altri. Mentre si gioca i sentimenti si mescolano: l’emozione per una combinazione vincente, la tensione che sale aspettando che l’avversario faccia la sua mossa e lo sgomento per un errore sono tutte esperienze che mi danno grande soddisfazione e che rendono eccezionale quest’attività.

    Sono per il gioco giusto nel momento giusto con la compagnia giusta. Mi adatto a quasi qualsiasi gioco da tavolo. Se dovessi esprimere delle preferenze potrei indicare i giochi in stile tedesco come quelli che ho più piacere giocare. I “german” sono i giochi in cui c’è una forte componente di pianificazione, di gestione, quelli pieni di segnalini, di omini di legno e di cubetti colorati. Vado matto per i giochi che prevedono un uso alternativo dei dadi (gestione dadi). Il dado infatti introduce quella parte di alea che, a mio modo di vedere, deve essere presente in tutti i giochi in maniera tale che non sempre il più forte vinca. È una sintesi della vita: non tutto può essere sempre calcolato.


  • Simone Decarli

    Nick: Groblnjar (aka Grob)

    Motto: “L’uomo non smette di giocare perché invecchia, invecchia perché smette di giocare.” (George Bernard Shaw)

    Perché gioco? Gioco per vivere i miei sogni in maniera attiva, quando gioco sono il corridore primo sul Tourmalet, sono il geniale barone dell’energia, sono il vulcanico generale dell’armata dei Celti, lo stressato architetto del re.
    Gioco per giocare, quello che desidero in un gioco è lo spazio e il tempo che mi lascia per relazionarmi con gli altri giocatori e potermi confrontare con loro. Non gioco per perdere ma non gioco neppure per vincere, gioco per giocare bene, per poter avere delle belle sensazioni e per permettere ad altri giocatori di provare questo benessere. E oltre a ciò?
    La mia passione, oltre a giocare, è far giocare. A volte preferisco spiegare un gioco e osservare i giocatori e la loro personale applicazione strategica e tattica delle regole del gioco. Adoro partecipare alle fiere e ai festival di giochi e poter “accalappiare” giocatori timidi, indecisi, incuriositi e soddisfare i loro desideri, che siano orientati a un gioco come Fluxx piuttosto che a un 1830. Il sorriso con cui ti ripagano per quanto loro offerto ripaga ampiamente la benzina e le ore passate per mandare a memoria regolamenti.

    In generale preferisco i giochi di battaglie tridimensionali; sono quelli che mi permettono, grazie ai materiali e agli elementi scenici, di immergermi nel contesto e di “leggere” più facilmente la strategia da utilizzare in base agli schieramenti.
    Pur essendo fondamentalmente “onnivoro”, nell’ambito dei giochi da tavolo propendo più per i giochi “gestionali”: Funkenschlag, Le Havre, Colonial.


  • Elijah Six

    Nick: Elijah Six è il mio nome d’arte. Il mio nome autentico è un altro. 😀

    Motto: “La vittoria più bella nel gioco è quella dell’amicizia.”

    Le attività ludiche hanno sempre avuto un ruolo importante nella mia vita. Da bambino sono cresciuto in un contesto familiare nel quale giocare a giochi di società era considerato un passatempo positivo e costruttivo. Labirinto Magico, Scotland Yard, Ave Caesar, Rummikub, Uno, Taboo, Catan, El Grande sono alcuni dei titoli che ho avuto la fortuna di giocare in tenera età. Durante la fase adolescenziale mi sono dedicato ad attività sportive, sempre e comunque ludiche, tra cui calcio, pallacanestro, unihockey, badminton, tennis da tavolo, inline skate, beach volley, equitazione, sci alpino, slittino. Dopo gli studi universitari, sono tornato ad approfondire la realtà dei giochi da tavolo, veramente molto vasta. Gioco in modo regolare ormai da più di dieci anni, spaziando dai giochi di strategia (Caylus, Antiquity) ai party games (Decrypto, Just One), senza disdegnare i giochi tematici (Sherlock Holmes Consulente Investigativo, This War of Mine) e i family games (Cascadia, Wingspan). Occasionalmente mi diverto a svolgere qualche escape room, parlando di attività ludiche parallele, e sono un appassionato di geocaching, un hobby che mi permette di uscire e stare all’aria aperta, godermi la natura e le montagne. Mantenersi in forma a livello corporeo reputo che sia importante tanto quanto continuare ad allenare la propria mente.


  • Lorena D’Addazio

    Nick: Roro

    Motto: “Hai mai giocato a Carcassonne? No? Beh ecco, è come Carcassonne…”

    Mi ritengo una giocatrice piuttosto “onnivora“, in quanto apprezzo quasi tutti i generi di giochi da tavolo, se giocati con il giusto spirito e la giusta compagnia. Mi piace inoltre acquistare molti giochi nuovi da provare e presentare ai miei amici, soprattutto quando in copertina vi sono degli animali… 🙂

    Il mio gioco preferito in assoluto rimane, tuttavia, un grande classico: “Catan“, di cui possiedo più di 25 versioni (praticamente quasi tutte quelle pubblicate fino ad oggi). Sono sempre disponibile ad intavolarne un’edizione diversa e a giocarne una partita: come rifiutare due pecore in cambio di una palta argilla…


  • Alessandro Barbero

    Nick: Ale

    Motto: “Se vinci, non gloriarti della tua vittoria; se perdi, non lasciarti scoraggiare.”  (Jigoro Kano)

    Sono nato sulle sponde del Ceresio qualche decennio fa, e dopo gli studi all’estero la vita mi ha riportato qua. I giochi da tavolo mi sono piaciuti fin da bambino e li ho sempre considerati non solo un mero passatempo, bensì un modo creativo e divertente per lenire lo stress quotidiano, allenare la mente e incontrare altre persone.

    Ho varie passioni tra cui la storia umana e militare, pertanto le mie preferenze di gioco si orientano in queste direzioni, senza disdegnare i gestionali, i giochi a tema avventuroso e il backgammon. Ho una predilezione per i giochi impegnativi ma sono sempre pronto per titoli meno impegnativi.


  • Mattia Bergomi

    Nick: M@ttia

    Motto: “Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione.” (Platone)

    In quanto docente di matematica, apprezzo molto i giochi in cui la logica, la deduzione e il ragionamento la fanno da padrone, seppur con un po’ di casualità che possa fornire varietà alle partite e annullare eventuali strategie dominanti (“Alla ricerca del Pianeta X” ne è un ottimo esempio).
    Detesto invece i giochi in cui la memoria gioca un ruolo decisivo, poiché reputo che qualunque informazione acquisita dovrebbe rimanere sempre liberamente consultabile, senza obbligarmi a prendere appunti (cosa, a mio parere, sempre lecita) o a dover memorizzare più cose, rendendo il gioco più pesante, meno rilassante e togliendo energie ai ragionamenti orientati alla strategia.

    Adoro inoltre i giochi di bluff con identità nascoste (“The Resistance”, “Avalon” e “One Night: Ultimate Werewolf“, per citare i miei party games preferiti), dove ovviamente auspico sempre di essere la spia! :).

    Da ultimo, sono anche molto appassionato di giochi investigativi e di escape room (non solo da tavolo!), in particolare la serie “Unlock!“, “In Giallo” e “Sherlock Holmes: Consulente Investigativo“.


  • Andrea Imberti

    Nick: Grande Niba (nato dalla storpiatura del mio cognome; non provate a capire come, poiché l’amico che me l’ha dato era “abbastanza” alticcio in quel momento…)

    Alto, biondo, occhi verde grigio azzurri. Ok scherzavo, io ADORO i giochi di ruolo in particolare Dungeons & Dragons, ma nell’ultimo anno ho scoperto anche i giochi da tavolo, in particolare i giochi alla tedesca. Comunque, non so se l’ho detto, ADORO i giochi di ruolo.


  • Gabriele Martinetti

    Nick: Gabri

    Motto: “A cosa giochiamo?”

    Gioco a giochi di ruolo, a Magic L’Adunanza e a giochi da tavolo. Prediligo i giochi da tavolo e in particolare alla tedesca, ma l’importante è giocare.


  • Andrea Gallazzi

    Nick: Avido ambasciatore degli Hacan, fosco fratello Cavil dei Siloni, calcolatore discendente di casa Stark

    Motto: “Ho giocato un’intera vita ad essere felice. Ora mi sono accorto che ho vinto.” (Stephen Littleword)

    Giocatore da più di 20 anni, amo i giochi complessi dove il gioco è sopra le regole, dove l’interazione, l’intrigo, il bluff e l’uso della psicologia sugli avversari è preponderante. Prediligo l’incertezza solo quando la strategia compensa il caso, ma non eliminandolo del tutto.

    Sono un amante dei giochi all’americana, ma non sottovalutatemi, gioco bene anche ai giochi alla tedesca, i miei compagni lo sanno bene. Avete presente Carabina Quigley con la pistola? I miei titoli favoriti sono Twilight Imperium, Battlestar Galactica, Il Trono di Spade e Race for the Galaxy.


  • Vanessa De Luca

    Nick: Martex

    A volte porto scompiglio per divertimento e non tutti mi comprendono. Dei giochi mi piace il conflitto e il pericolo ma anche la libertà di creare e l’invenzione, per questo mi piacciono i giochi “semplici”: i giochi di lotta alla sopravvivenza, i passatempi e i rompicapo.

    Nutro una forte passione per il gioco nella storia, giochi antichi e giochi non necessariamente astratti, ma soprattutto le guerre spaziali specialmente con alieni. Il Go è davvero un gran bel gioco, ma anche Race for the Galaxy. Mi appassionano i giochi le cui regole possono evolvere o essere diversamente interpretate, ma poi mi fanno anche arrabbiare >.< Ho una mania particolare per le trottole (che sono giocattoli, ma lo dico nel caso ve ne avanzasse qualcuna) e per le astronavi (quelle vere).