Ricordi da Modena

Sono stati due giorni molto intensi quelli passati alla fiera del gioco “Play Modena”, ma molto belli. Vedere tanti appassionati tutti assieme è qualcosa di straordinario.
Durante il weekend ho scoperto di provare un’immensa gioia nello spiegare giochi da tavolo – avevo dei turni come volontario nella zona Ludoteca Ideale. Questo credo che sia dovuto al fatto che ai tavoli c’erano persone con una passione palpabile, contagiosa. Gente che ama questo hobby e che trasmette sensazioni belle, positive. Di fronte a una simile realtà, spiegare giochi diventa un vero piacere.
Poi, ok, lo ammetto, mi ero preparato abbastanza bene per l’occasione. Sono riuscito a rispondere in pratica a qualsiasi dubbio i miei compagni di turno mi ponevano sui vari giochi. Anche questo è stato frutto di soddisfazione. In un’occasione un giocatore mi ha addirittura chiesto se non ero per caso l’autore di “Tzolk’in: Il Calendario Maya”, con io che gli faccio: “Ehm, no, non proprio. 😀 Credo però di aver visto Simone Luciani [uno degli autori di Tzolk’in] in giro per la fiera, se non sbaglio.” In un altro tavolo invece ho iniziato a parlare con l’accento modenese, senza nemmeno volerlo. Dalla serie: cosa non si fa per far sentire a proprio agio i partecipanti.
Se da un lato alla mattina ero impegnato a spiegare giochi, nel pomeriggio ho avuto modo di visitare la fiera come semplice giocatore. Vedere Marco Oliva – Alkyla, famoso per i suoi videotutorial presenti su YouTube – circondato da innumerevoli persone mi ha fatto un certo effetto. Sembrava una super star! Disponibilissimo a fare foto, sempre sorridente, un vero mito. In giro per la fiera c’erano poi anche autori di un certo calibro, come ad esempio Mac Gerdts, Angiolino, Chiarvesio, i quali camminavano disinvolti senza venire nemmeno troppo importunati. Leggendaria è stata inoltre l’asta fatta di domenica pomeriggio da Lobo, uno dei fondatori de La Tana dei Goblin, una rinomata associazione ludica in Italia. Lui – senza più voce – che si piazza in piedi su un tavolo e inizia a proporre giochi mai visti, né mai sentiti. Geniale! Mi ha fatto infine molto piacere vedere alcuni ticinesi venuti giù fino a Modena.
In definiva si può dire che ci sia stato un ambiente veramente molto bello e accogliente. Io stesso durante uno dei due pomeriggi liberi mi sono una volta fermato a spiegare un gioco in un tavolo, perché ho visto che le persone sedute lì avevano bisogno. Alla fine loro mi chiedono: “Ma allora tu sei uno del club TreEmme [eravamo nella zona TreEmme]?”, con io che gli rispondo: “Ehm, no, in realtà no. 😀 Sono passato qua per caso e ho visto che avevate bisogno, quindi mi son detto, perché non spiegarli il gioco?”. E loro: “Nooh! Grazie mille, non dovevi. Scusaci se ti abbiamo rubato del tempo.” E io: “Ma figuratevi, è stato un piacere.”
Play Modena è anche questo: gente che di propria spontanea iniziativa è pronta ad aiutare e a fare sentire a proprio agio il suo prossimo, senza alcun secondo fine.

Le immagini sono state prese da: Ludoteca Ideale – Facebook, Gioconomicon. Tutti i diritti appartengono a loro.

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