Ecco i giochi di società a cui abbiamo giocato venerdì sera al Foce di Lugano:
– Among Nobles
– Mafia de Cuba
– Bermuda
– H.I.D.E.
– Splendor
– Seasons
– Ticket to Ride
– Dixit
– Time’s Up
– Spyfall
– Warhammer: Invasion
– Jenus
– Magic
– The Resistance
§ Among Nobles
Si tratta di un gioco che ricorda a Legacy: The Testament of Duke de Crecy. Anche qui bisogna creare il proprio albero genealogico e cercare di accumulare più punti vittoria. La nostra prima partita è stata piacevole e fluida. Durante il gioco bisogna cercare di creare delle buone combo tra marito e moglie, in modo tale da poter svolgere azioni forti. Anche il colore delle genealogie è importante e non bisogna sottovalutare l’importanza della conquista dei territori. In definitiva sembra un gioco di carte e piazzamento lavoratori ben riuscito.
§ Mafia de Cuba
La scatola di questo gioco è veramente molto bella: sia com’è stata idealizzata che concretizzata. Il gioco è un breve party game legato al bluff e alla dialettica. Personalmente mi ha trasmesso sensazioni contrastanti. Quando ci si passa la scatola per prelevare qualcosa, tutti tranne quello con la scatola devono estraniarsi dal gioco. È uno strano momento. Quando poi il boss deve incominciare a fare domande, si entra nel vivo della partita, ma girano già voci di un possibile equilibrio di Nash in determinati numeri di giocatori (da verificare). Consiglio di tenere d’occhio l’evolversi di questa discussione (la si trova su boardgamegeek.com).
§ Bermuda
Uno, due e tre: tutti trattengono il respiro e via a rubare sott’acqua tesori alla sirena. Interessante breve cooperativo con una meccanica decisamente originale, quella di trattenere il respiro per determinare la durata del round. La sensazione però è che il gioco sia poco longevo (abbiamo vinto alla prima partita) e che possa causare problemi di salute se si esagera con la competizione (questo aspetto viene precisato anche sul regolamento). Non mi stupisce che la comunità di boardgamegeek.com lo valuti insufficiente.
§ Jenus
Chi mi conosce sa cosa penso dei giochi di Immanuel Casto. Il successo che ha è dovuto solo alle tematiche provocatorie. La qualità dei suoi giochi è decisamente scarsa. I suoi titoli sono poco controllabili. Si è in balia del caso. Una volta che si conoscono le carte, il divertimento che ci può essere in un primo momento scema e non resta che la sensazione di perdere il proprio tempo.
